Autore: Become ADV
Growth Hacking
CiÒ CHE IL MARKETING È SEMPRE STATO E CHE TORNERÀ AD ESSERE.
Growth Hacking: Questione di Mindset per una Crescita Accelerata
Il growth hacking è una disciplina pensata per accelerare la crescita aziendale attraverso strategie innovative e test mirati, ed è diventata particolarmente popolare negli ultimi anni, soprattutto tra le startup.
Tuttavia, esiste un grande equivoco attorno al growth hacking: molti lo vedono come un insieme di tecniche e strumenti applicabili a qualsiasi azienda, indipendentemente da settore o dimensioni. Questa visione è riduttiva. Il growth hacking non è una formula magica, ma piuttosto un mindset, una mentalità da adottare a tutti i livelli aziendali.
Questo mindset si fonda su alcuni principi fondamentali:
- Attenzione ai dati: il growth hacker deve raccogliere e analizzare i dati per comprendere meglio come gli utenti interagiscono con il prodotto o servizio.
- Orientamento al test: la sperimentazione è cruciale; il growth hacker deve essere disposto a testare continuamente nuove idee per identificare quelle più efficaci.
- Focalizzazione sulla crescita: l’obiettivo principale è sempre quello di far crescere l’azienda, individuando le strategie migliori per raggiungere questo scopo.
Con un approccio orientato ai dati, alla sperimentazione e con una forte spinta verso la crescita, il growth hacking può trasformare il modo in cui un’azienda si sviluppa e si adatta al mercato.
I PUNTI 5 FONDAMENTALI
1. Un approccio davvero data-driven
Il growth hacking si basa su un approccio orientato ai dati, ma spesso il termine “data-driven” viene utilizzato impropriamente. Essere veramente data-driven significa avere la capacità di:
- Identificare i dati rilevanti da analizzare, compito complesso e tutt’altro che scontato.
- Interpretare correttamente questi dati per estrapolare insight significativi.
- Prendere decisioni informate basate sui dati raccolti.
Molte aziende affermano di essere guidate dai dati, ma in realtà si limitano a guardare occasionalmente delle analisi senza adottare un vero approccio data-driven. Questo primo pilastro è fondamentale per fare scelte strategiche che possano generare reale crescita.
2. Marketing e prodotto: due facce della stessa medaglia
Nel growth hacking, marketing e sviluppo del prodotto sono considerati parte di un unico processo integrato. Non ha più senso considerarli come attività separate: il prodotto e la sua promozione devono evolvere insieme. Questo secondo pilastro riflette la necessità di unire le forze tra i team per creare esperienze di valore che rispondano davvero ai bisogni dell’utente.
3. La sperimentazione continua come metodo di crescita
Il terzo fondamento del growth hacking è la sperimentazione continua. Testare tutto diventa la parola d’ordine, assumendo un atteggiamento che mette in discussione ogni aspetto. L’idea è semplice: ammettere di non sapere tutto e lasciare che siano i risultati dei test a guidare il processo decisionale. La sperimentazione costante permette di ottimizzare strategie, prodotto e processi per adattarsi in modo rapido ai cambiamenti del mercato.
4. Un processo iterativo e ciclico
Il quarto pilastro del growth hacking è rappresentato dai cicli iterativi di sperimentazione. Questo approccio ricorda metodologie come Agile o Lean Startup, dove si segue un ciclo continuo che include: analisi e raccolta dati, ideazione e prioritizzazione delle idee da testare, esecuzione e poi ancora analisi dei risultati. Questo ciclo continuo di feedback permette di migliorare costantemente le strategie e di adattarsi rapidamente alle nuove sfide.
5. Un processo centrato sull'utente
L’ultimo pilastro, forse il più importante, è un approccio centrato sull’utente. Nel growth hacking, l’utente è al centro di tutto: parlare con loro, ascoltare le loro esigenze e capire i loro problemi è fondamentale. Questo contatto diretto fornisce intuizioni preziose per migliorare il prodotto e le strategie di comunicazione. Nonostante sia un’attività semplice ed economica, molte aziende trascurano di interagire con i propri utenti, perdendo opportunità di crescita e miglioramento.
Quali sono le Stack utilizzate dai team Growth.
SaaS per la Gestione e il Monitoraggio Centralizzato dei Progetti
Il nostro team ha accesso a una gamma completa di software as a service (SaaS), scelti per le loro elevate prestazioni e adottati in pianta stabile dalla nostra azienda. Grazie a queste piattaforme, che supportiamo direttamente, l’utente finale non è soggetto a costi aggiuntivi per abbonamenti individuali. Inoltre, tutti questi strumenti sono integrati in un’unica dashboard per garantire il monitoraggio in tempo reale di Azioni, Risultati, Variazioni e Implementazioni.
Questo approccio centralizzato permette di raccogliere e analizzare rapidamente i dati derivanti dalle sperimentazioni sui progetti, siano essi per startup, crescita del pubblico di aziende esistenti, vendite, o promozioni di negozi fisici e online.
Tra i principali strumenti utilizzati includiamo:
- Project Management: Jira, Trello, Asana, ecc.
- Metrics Dashboard: Google Data Studio, Tableau, ecc.
- Marketing Automation: Salesforce, HubSpot, ecc.
- Customer Experience Analytics: Hotjar, ecc.
- A/B Testing: Optimizely, Google Optimize, ecc.
- Behavioral Data Tools: Mixpanel, Amplitude, ecc.
- Event Tracking: Segment, Periscope, ecc.
Questi strumenti SaaS offrono al nostro team un controllo totale, agevolando il raggiungimento degli obiettivi di crescita, ottimizzazione e innovazione per i nostri clienti.
Il Team di Growth Hackers a Tua Disposizione
Il nostro team di Growth Hackers è al tuo servizio, pronto a portare la tua azienda al livello successivo grazie a un approccio orientato alla sperimentazione e alla crescita rapida. Ecco le figure chiave del nostro team:
- Growth Manager: la tua persona di riferimento, con un focus dedicato al problem solving e un contatto diretto e costante.
- Product Manager: responsabile per lo sviluppo e l’ottimizzazione del prodotto.
- Brand Marketing Manager: esperto nell’amplificare il valore del brand.
- Data Analyst Team: analisti specializzati in dati web e mobile per insight strategici.
- Product Design: esperti nella creazione di esperienze utente fluide e attrattive.
La nostra missione è quella di sperimentare direttamente a contatto con i clienti, raccogliendo e analizzando dati di riferimento fondamentali per l’elaborazione delle prime roadmap di crescita. Ogni passo segue un processo di test & learn, consentendo di individuare rapidamente le strategie più efficaci. Le roadmap sono sempre multicanale: nessuna azione è mai limitata a un solo canale.
Il posizionamento sui motori di ricerca
posizionamento.
campagne google advertising
Inizia la parte strategica. Pianificare una campagna e schematizzarla al meglio stabilendo un preciso ordine su come strutturarla. Tutte componenti in grado di stimolare l’intuizione di un’alberatura perfetta della tua campagna. Un Account AdWords può contenere più di una campagna: decidi sempre in anticipo quali tipologie di campagne vorrai gestire da questo account. Gestiamo campagne Google Ads per i nostri clienti apriamo un account dedicatoper meglio gestirle tutte le richieste al Centro Clienti AdWords
La maggior parte delle aziende potrebbe gestire le campagne AdWords in modo autonomo ma, senza l’abilità e le competenze necessarie, rischierebbero di sprecare inutilmente il proprio budget senza ottenere risultati di qualità.
risultati. importanza di un report:
La piattaforma Google ADS è molto articolata e offre tante funzioni e opportunità di investimento. Improvvisarsi e pensare di poter gestire tutte queste opzioni in modo adeguato potrebbe risultare complesso Le campagne si suddividono in diverse categorie: search, display, shopping e video. Uno dei primi passi da compiere, ancor prima di creare una campagna, è identificare quali sono le soluzioni migliori da utilizzare in base al proprio modello di business ed ai risultati che si vogliono ottenere.
SEO
posizionamento organico - Search Engine Optimization
DEFINIZIONE: “Grazie alle tecniche di ottimizzazione SEO è possibile ottenere un miglioramento nel posizionamento (ranking) di un sito web sui motori di ricerca e, conseguentemente, l’aumento del volume di traffico organico[1]. I risultati più in alto nella SERP hanno maggiore probabilità di venire visualizzati e quindi cliccati dagli utenti. Tali tecniche si dividono in On page (ottimizzazioni direttamente sul sito internet) ed Off page (attività svolte al di fuori del sito internet) e si basano su una lunga lista di segnali di ranking, chiamati «Fattori SEO».”
Il nostro lavoro è quello di ottimizzare il vostro sito web per essere indicizzato sui motori di ricerca. Attraverso l’ottimizzazione on-site rendiamo il vostro sito veloce agli occhi di Google. inoltre ci occupiamo di tutta la scrittura dei contenuti lato SEO, cercando e ampliando il vostro Blog aziendale.
Mentre la SEO si concentra sui risultati organici, il SEM include anche le strategie di marketing a pagamento per migliorare la visibilità sui motori di ricerca. YOUBEKEY Advertising offre una gamma completa di servizi SEM per assicurare che il tuo brand ottenga la massima esposizione possibile.
SEM
posizionamento sponsorizzato - Search Engine Marketing
Gestione di Campagne Pay-Per-Click (PPC)
Le campagne PPC, come Google Ads, sono un modo efficace per ottenere visibilità immediata sui motori di ricerca. YOUBEKEY crea e gestisce campagne PPC altamente mirate, selezionando le parole chiave giuste, scrivendo annunci persuasivi e ottimizzando le landing page per massimizzare il ritorno sull’investimento (ROI).
Strategia di Offerta e Budgeting
Un aspetto cruciale delle campagne PPC è la gestione del budget e delle offerte. Gli esperti di YOUBEKEY analizzano il mercato e la concorrenza per impostare strategie di offerta che massimizzino il valore delle tue spese pubblicitarie, assicurando che ogni euro speso contribuisca effettivamente agli obiettivi aziendali.
Remarketing
Il remarketing permette di raggiungere nuovamente gli utenti che hanno già visitato il tuo sito, mantenendo il tuo brand nella loro mente e aumentando le probabilità di conversione. YOUBEKEY configura e gestisce campagne di remarketing che seguono gli utenti con annunci personalizzati, incoraggiandoli a tornare e completare un’azione desiderata.
Analisi delle Prestazioni e Ottimizzazione
Il SEM richiede un costante monitoraggio delle campagne per garantire che stiano producendo i risultati desiderati. YOUBEKEY utilizza strumenti avanzati di analisi per tracciare il rendimento delle campagne, apportando modifiche e ottimizzazioni in tempo reale per migliorare le performance.
Rapporti Dettagliati
YOUBEKEY fornisce rapporti dettagliati sulle performance delle campagne SEM, offrendo una chiara visione delle metriche chiave come il CTR (Click-Through Rate), il CPC (Cost Per Click), il tasso di conversione, e il ROI. Questi rapporti aiutano a comprendere il valore effettivo delle campagne e a prendere decisioni informate per il futuro.
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Sito web di quinta generazione, facciamo chiarezza!
Un sito web di quinta generazione è la più recente evoluzione nell’approccio alla progettazione web. Questa nuova generazione di siti web si concentra su diversi aspetti chiave: interattività avanzata, adattabilità, intelligenza artificiale e personalizzazione. A differenza dei siti web delle generazioni precedenti, che sono passati da semplici pagine statiche a piattaforme interattive e social, un sito di quinta generazione è progettato per offrire esperienze altamente personalizzate e intuitive agli utenti.
L’interattività avanzata è uno dei punti focali di un sito web di quinta generazione. Questo significa che gli utenti possono interagire con il sito in modi più complessi e coinvolgenti. Ad esempio, potrebbero essere presenti elementi interattivi come animazioni, transizioni fluide, effetti visivi accattivanti e funzionalità avanzate di navigazione. L’obiettivo è quello di creare un’esperienza utente coinvolgente che tenga l’utente attivo e interessato al sito.
Un altro aspetto chiave di un sito web di quinta generazione è l’adattabilità. Questo significa che il sito è in grado di adattarsi a diversi dispositivi e dimensioni dello schermo. Con l’aumento dell’utilizzo di smartphone e tablet per navigare in Internet, è fondamentale che un sito sia ottimizzato per essere visualizzato correttamente su diverse piattaforme. Un sito web di quinta generazione sarà quindi responsive design, cioè si adatterà automaticamente alle dimensioni dello schermo del dispositivo utilizzato dall’utente.
L’intelligenza artificiale (IA) è un altro elemento importante di un sito web di quinta generazione. L’IA può essere utilizzata per migliorare l’esperienza dell’utente fornendo contenuti personalizzati in base alle preferenze e al comportamento dell’utente. Ad esempio, il sito potrebbe suggerire prodotti o servizi basati sugli interessi dell’utente o fornire raccomandazioni personalizzate in base agli acquisti precedenti. L’IA può anche essere utilizzata per fornire assistenza virtuale attraverso chatbot o assistenti virtuali.
Infine, la personalizzazione è un elemento chiave di un sito web di quinta generazione. Questo significa che il sito si adatta alle preferenze e alle esigenze specifiche di ogni utente. Ad esempio, potrebbe essere possibile personalizzare la disposizione delle informazioni, i colori o i temi del sito in base alle preferenze dell’utente. Inoltre, il sito potrebbe memorizzare le preferenze dell’utente per offrire un’esperienza più personalizzata e rilevante ogni volta che l’utente visita il sito.
In sintesi, un sito web di quinta generazione si concentra sulla creazione di un’esperienza utente altamente personalizzata e intuitiva, utilizzando le tecnologie più avanzate per coinvolgere, informare e assistere i visitatori in modo proattivo. Grazie all’interattività avanzata, all’adattabilità, all’intelligenza artificiale e alla personalizzazione, questi siti offrono esperienze online innovative che si adattano alle esigenze degli utenti moderni.
LE BASI
CHI E’ IL TUO BRAND?
Lo scopo di queste domande è indagare sulla salute generale del brand, i punti di forza e i punti deboli.
Rispondere a queste domande costringerà il team ad avere una visione condivisa, concordare sulle ASSOCIAZIONI chiave del brand, definire gli obiettivi e il suo ruolo nel mondo.
- Quali sono i nostri obiettivi macro di brand che guidano tutti i nostri sforzi?
- Qual’è la nostra Visione?
- Come possiamo descrivere il nostro brand in meno di 10 parole?
- Se il nostro Brand non esistesse, cosa mancherebbe al mondo?
- Quali sono i Valori fondamentali del nostro brand?
- Cosa rappresenta il nostro brand?
- Ci sono idee sbagliate sul nostro marchio?
- Qual’è la PERCEZIONE topline del nostro marchio nel mercato? Quale vogliamo che sia?
- Quali sono i punti di forza del nostro brand? Quali sono i nostri punti deboli?
- Dove vogliamo che arrivi il nostro marchio tra 10 anni?
- Quali sono state le attività di marketing cha hanno avuto maggior successo? Quali quelle che ne hanno avuto meno?
MERCATO
E’ molto importante comprendere l’attività del brand in relazione alla sua categoria e ai suoi competitor, perchè aiuta a determinare come un’azienda può differenziarsi.
- Con CHI e con COSA competiamo?
- Cosa ci differenzia nel mercato, sia a livello di Modello di Business che di PERCEZIONI del brand?
- Quali sono le maggiori sfide aziendali nel nostro contesto competitivo?
- Qual’è la nostra più grande Opportunità per diventare competitivi nel nostro mercato? L’ abbiamo già massimizzata?
- Come è cambiata la concorrenza negli ultimi anni? E’ una buona cosa?
- Siamo invidiosi di qualcuno?
- Cosa offriamo che nessun altro fa? Cosa offriamo che ci rende diversi?
- Quali sono i brand che ci piacciono?
CONSUMATORE
Conoscere gli utenti e renderli felici, non è un compito solo del marketing, ma di tutti i reparti. Sapere chi è il cliente tipo, cosa fa e perchè, cosa lo motiva e cosa apprezza, può dare molti spunti per innovare e trovare nuove soluzioni.
- Come descriviamo il nostro cliente tipo? E come cambia in base ai diversi prodotti, categorie di prodotti che abbiamo?
- Quale target vorremmo attrarre che oggi non stiamo o non riusciamo a coinvolgere? Qual’è l’Aspirational Target e quale il Sales Target? (Aspirational Target = è il segmento che si decide di ritrarre nella comunicazione perchè è il più aspirazionale in quella categoria di prodotto / Sales Target = sono tutti quei segmenti che vengono influenzati dall’Aspirational target)
- Abbiamo problemi a coinvolgere nuovi segmenti di clienti? Se si, quali sono le frizioni principali?
- Quali sono i segmenti più preziosi?
- Cosa apprezza il nostro pubblico? A quale “Comunità” (sottocultura) fanno parte i nostri clienti?
- Come ci conoscono, attraverso quali canali, i nostri potenziali clienti?
- Quali sono state alcune delle nostre recenti iniziative di maggior successo che hanno allargato il bacino di utenza?
CULTURA
Per un’azienda avere una forte e ben definita cultura interna è fondamentale per rimanere a lungo rilevanti.
- Come descriviamo il nostro brand in 3 parole?
- Quali sono i punti di forza della nostra cultura interna? Quali i punti deboli?
- Che tipo di leadership ha successo nella nostra azienda?
- Quanto siamo propensi al rischio?
- Cosa ci ispira?
- A quale “Comunità” apparteniamo? Stiamo prendendo Valore o dando Valore a questa “Comunità”?
- Di quale conversazione culturale vogliamo far parte? Come aggiungiamo Valore a questa cultura?
- Quali sono le cosa più stimolanti che accadono nella cultura in questo momento? Chi guida queste cose?
- Chi sono i personaggi di spicco?
- Per cosa è disposto a pagare il consumatore moderno? Cosa cercano dai brand che acquistano?
- Qual’è la lezione più importante che abbiamo imparato finora sulla nostra attività?
Taglio e cucito: i progetti moda su cartamodello
3 STRATEGIE PRINCIPALI
Potere al Contenuto
La newsletter NON è uno STRILLONE, non e’ il momento in cui possiamo sparare nella folla le nostre IMPERDIBILI OFFERTE!!!!
Una news letter un’importantissima occasione per stabilire un contatto, una conoscenza un NICE TO MEET YOU con chi sta dall’altra parte dello schermo.
Gli STRILLONI DI UN TEMPO non funzionano piu’, (forse non hanno mai funzionato). Un contatto e’ un contatto.. punto. Da quel momento in poi se nella vostra strategia siete stati in grado di catturare un NECESSITA’ dell’utente …. buoo, il messaggio ha compiuto il suo dovere.
In caso contratrio E’ ASSOLTAMENTE INUTILE CONTINUARE A BOMBARDARE IL VOSTRO PUBBLICO CON MESSAGGIO E CONTINUE COMUNICAZIONI , l’unica cosa che otterrete e’ un unsubscribe da perte del vostro contatto. Non sparare a zero… non inviare tanto per. Alla fine la vostra mailing list contact si esaurira’….
Copy per coinvolgere..
Lo scopo principale è quello di accompagnare gli utenti verso una conversione reale, per questo devi scrivere in ottica di copywriting un messaggio
persuasivo in grado di scatenare un’attenzione e quantomeno incuriosire l’utente. Ovviamente la maggior parte delle aziende quest’operazione la commissiona ad un COPY professionista che opera soprattutto in ottica seo. Scrivere e scrivere in copy sono due mondi totalemete diversi
L’oggetto!
E’ il primo obiettivo, Quello che crea un’attrazione e suscita attenzione ed infine induca l’utente ad approfondire il discorso.
NON FINIRE IN SPAM
1) IL MAIUSCOLO È UNA COSA NON DIGERITA DAI SERVER SPAM
2) ALT-TEXT DELLE FOTO. Sia il contenuto grafico interpretato da un Tool OCR che il name del file contribuiscono ai server a selezionare cio’ che viene ritenuto spam da un messaggio informativo
3) Evita i link all’interno del testo, Utilizza un unico link di conversione da tool fornito dal software di invio mailing
4) Una news al mese. Unmaggior numero di invii porta i WALL ANTISPAMa chiuderti immediatamente in BLACK list
per ora puo’ bastare…
PIU? INFO CONATTACI…o studia per conto tuo……