Taccuino marzo

GROWTH HACKING

il marketing sta tornado ad esse
cio' che sarebbe sempre dovuto essere

cosa vuol dire?

 è tutta questione di mindset

Il growth hacking è una disciplina che si occupa di accelerare la crescita di un’azienda attraverso l’utilizzo di strategie e tecniche innovative. Negli ultimi anni, il growth hacking ha acquisito una grande popolarità, soprattutto tra le startup.

Tuttavia, c’è un grande equivoco che circonda questa disciplina. Molti pensano che il growth hacking sia semplicemente un insieme di tecniche e strumenti che possono essere applicate a qualsiasi azienda, indipendentemente dal suo settore o dalle sue dimensioni.

Questa visione è sbagliata. Il growth hacking non è una formula magica, ma piuttosto un approccio mentale che deve essere adottato da tutta l’azienda.

GUERILLA MARKETING

come lo spiegherebbe il tuo professore:

l guerrilla marketing è una forma di marketing non convenzionale che si basa sull’uso di strategie creative, originali e spesso provocatorie per promuovere un marchio, un prodotto o un servizio. Questo approccio si distingue per l’audacia e l’ingegnosità con cui si cerca di catturare l’attenzione del pubblico in modo innovativo e memorabile.

 

Un professore di economia e marketing potrebbe approfondire il concetto
spiegando che il guerrilla marketing si basa su diversi principi chiave, tra cui:

  1. Creatività e originalità: Le campagne di guerrilla marketing si distinguono per la loro capacità di sorprendere e coinvolgere il pubblico attraverso idee fuori dagli schemi e inaspettate. Questo può includere l’uso di installazioni artistiche, performance pubbliche, graffiti creativi o qualsiasi altra forma di espressione non convenzionale.
  2. Interazione diretta: Molte strategie di guerrilla marketing mirano a coinvolgere direttamente il pubblico, spesso attraverso esperienze immersive e coinvolgenti. Questo può generare un impatto più profondo rispetto alla pubblicità tradizionale, in quanto il pubblico si trova a vivere l’esperienza direttamente.
  3. Bassi costi e massima visibilità: Il guerrilla marketing si distingue per la sua capacità di ottenere un’ampia visibilità con investimenti minimi. Questo lo rende particolarmente adatto per le piccole imprese e le startup che desiderano competere con marchi più consolidati senza disporre di budget pubblicitari elevati.

Il professore potrebbe illustrare esempi concreti di campagne di guerrilla marketing, come ad esempio la campagna “Best Job in the World” del turismo australiano, che ha sfruttato i social media e il passaparola per promuovere un’opportunità di lavoro in modo innovativo e coinvolgente.

Inoltre, il professore potrebbe discutere le sfide e le opportunità legate al guerrilla marketing, comprese le possibili reazioni negative da parte del pubblico o delle autorità, nonché l’importanza di mantenere l’etica e il rispetto nei confronti del pubblico durante l’implementazione di tali strategie.

In conclusione, il guerrilla marketing rappresenta un’opportunità per le aziende di distinguersi in modo significativo sul mercato, sfruttando la creatività e l’innovazione per ottenere visibilità e coinvolgimento del pubblico con risorse limitate.

STRATEGIA DEL PREZZO VENDITA

La determinazione del prezzo di vendita di un prodotto è un processo complesso e cruciale per il successo commerciale

Questo articolo esplorerà come stabilire il costo finale di vendita al pubblico, il costo proposto ai punti vendita, e il costo finale per lo shop online. Inoltre, discuteremo l’importanza di creare un capo sostenibile in termini di costo, che risulti competitivo sul mercato e adatto a tutti i canali di vendita.

1. Costo Finale di Vendita al Pubblico

Il costo finale di vendita al pubblico (CFVP) è il prezzo al quale il prodotto viene offerto direttamente ai consumatori. Questo prezzo deve tenere conto di vari fattori, tra cui i costi di produzione, le spese generali, i margini di profitto e le dinamiche di mercato.

Formula per CFVP: CFVP=CostodiProduzione+CostiGenerali+MarginediProfitto

Ad esempio, supponiamo che il costo di produzione di un capo sia di 20€, le spese generali ammontino a 5€ e si desideri ottenere un margine di profitto del 50%. Il calcolo sarà il seguente: CFVP=20€+5€+(25€×0,50)=37,5€

2. Costo Proposto ai Punti Vendita

Il costo proposto ai punti vendita (CPPV) è il prezzo al quale il produttore vende il prodotto ai rivenditori. Questo prezzo deve essere sufficientemente basso da permettere ai rivenditori di aggiungere il loro margine di profitto e rimanere competitivi sul mercato.

Formula per CPPV: CPPV=CFVP/(1+MarginedelRivenditore)

Ad esempio, se il margine del rivenditore è del 30%, e il CFVP è 37,5€: CPPV=37,5€/(1+0,30)=28,85€

3. Costo Finale per lo Shop Online

Il costo finale per lo shop online (CFSO) può differire dal CFVP per diverse ragioni, tra cui la mancanza di intermediari e costi operativi differenti. Spesso, vendere direttamente tramite un e-commerce permette margini di profitto più alti o prezzi più competitivi per i consumatori.

Considerazioni per CFSO:

  • Riduzione dei costi intermediari: Vendere direttamente ai clienti elimina i costi aggiuntivi legati ai rivenditori.
  • Spese di marketing online: I costi di pubblicità e promozione online devono essere considerati.
  • Logistica e spedizione: Anche questi costi influiscono sul prezzo finale.

Ad esempio, se decidiamo di mantenere un margine del 50% sui costi operativi online: CFSO=20€+5€+(25€×0,50)=37,5€

Importanza di una Strategia di Prezzo Sostenibile

Creare una strategia di prezzo sostenibile è fondamentale per mantenere la competitività sul mercato. Questa strategia deve:

  • Essere flessibile: Adattarsi ai cambiamenti del mercato e alle variazioni dei costi.
  • Considerare la concorrenza: Stabilire prezzi in linea con quelli offerti dai concorrenti.
  • Ottimizzare i margini di profitto: Garantire che ogni canale di vendita mantenga un margine di profitto adeguato senza sacrificare la qualità o l’accessibilità del prodotto.

Conclusione

La determinazione del prezzo di vendita è un equilibrio delicato tra costi di produzione, spese generali, margini di profitto e dinamiche di mercato. Implementare una strategia di prezzo che consideri tutte queste variabili è essenziale per il successo commerciale su diversi canali di vendita. Ottimizzare il costo finale di vendita al pubblico, il costo proposto ai punti vendita e il costo finale per lo shop online aiuta a garantire che il prodotto sia competitivo, redditizio e accessibile.